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Pianeta Paradiso > AUTO E SMOG IN CITTA' - PM10 & CO2 > B0 AUTO ELETTRICA PININFARINA-BOLLORE' - ANTEPRIMA


Inviato da: MatteoAdmin il Venerdì, 12-Dic-2008, 21:08
All'Autosalone di Parigi ottobre 2008 ha debuttato la nuovissima auto elettrica B0 nata dalla joint venture dei gruppi Pininfarina e Bollorè.

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Lunghezza 3,6 m; larghezza 1,7 e altezza 1,6 con passo di 2,5 m;
4 posti, interni sobri, 5 porte, tettuccio a celle fotovoltaiche;
velocità max 130 km/h, accelerazione da 0 a 60 km/h in 6,3 secondi;
autonomia max 250 km con ricarica da 5 ore, possibilità di ricarica rapida 5 minuti per un autonomia di 25 km;
Durata batteria circa 200.000 km.


La soluzione per un mondo pulito
I due gruppi familiari Bolloré e Pininfarina hanno deciso di dare vita ad una joint venture per produrre in serie un’automobile elettrica che segnerà la storia, per le sue caratteristiche tecniche e per le sue qualità formali.
Questa vettura non è un semplice prototipo. Infatti verrà prodotta in serie: i primi esemplari uscirano alla fine del 2009, successivamente vi sarà una una salita produttiva costante in funzione della produzione delle batterie.
Costruita a Torino, dalla joint venture Pininfarina-Bolloré, la vettura è alimentata dalle batterie elettriche LMP (Lythium Metal Polymere), alle quali è abbinato un dispositivo per lo stoccaggio dell’energia (“supercap”), fabbricate negli stabilimenti Bolloré a Quimper e Montreal.
Totalmente elettrica, la B0 non produce anidride carbonica e fin dall’inizio è stata concepita per questo scopo. Le sue batterie sono alloggiate in uno spazio appositamente predisposto, sotto al pianale e fra i due assali: soluzione che, grazie al baricentro basso, permette una tenuta di strada fuori dal comune.
Disegnata e progettata da Pininfarina, la B0 è un monovolume compatto a quattro posti e quattro porte, a trasmissione automatica. La batteria LMP può essere ricaricata ad una presa tradizionale e permetterà un’autonomia di 250 km. In termini di performance, la velocità di punta sarà elettronicamente limitata a 130/km e l’accelerazione scattante /6.3 secondi per raggiungere i 60 km/h). Le celle solari sul tetto e sul cofano contribuiranno all’alimentazione degli equipaggiamenti elettrici.

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LMP: la rivoluzione tecnologica della batteria
La batteria è il cuore dell’auto elettrica. Il gruppo Bolloré, con un fatturato di 10 miliardi di dollari e 35.000 dipendenti, è da oltre 30 anni il numero uno nell’ambito dei componenti per condensatori. Grazie alle competenze acquisite nello stoccaggio dell’elettricità e dell’estrusione di polimeri, Bolloré lavora da più di 15 anni, tramite la sua filiale Batscap, alla messa a punto di una batteria LMP.
Questa batteria immagazzina, a parità di peso, cinque volte più di energia rispetto ad una batteria tradizionale e si ricarica in poche ore. Non richiedendo alcuna manutenzione, ha una durata di vita di circa 200.000 km e fornisce una sicurezza ineguagliabile. Inoltre, l’auto elettrica non emette alcun gas, nessuna particella fine. Le batterie LMP permettono quindi di lottare contro l’inquinamento dell’aria e l’inquinamento acustico.

Le “supercap”: l’accelleratore e il recupero di potenza
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Le “supercap” sono un componente per lo stoccaggio dell’energia elettrica sviluppato dal Gruppo Bolloré. Nell’auto elettrica, il ruolo di questo componente è quello di recuperare e immagazzinare l’energia in frenata, per poi renderla disponibile alla ripartenza del mezzo. Questo permette una ripresa migliore maggiore unita ad un aumento dell’autonomia e una durata di vita maggiore per la batteria. I veicoli elettrici alimentati dalle batterie LMP e dalle “supercap” di Batscap assicurano ampia autonomia (oltre 250 km) e buone prestazioni (velocità massima 130 km/h), sono piacevoli da guidare, sicuri e resistenti.

Inviato da: MatteoAdmin il Venerdì, 12-Dic-2008, 21:21
I pannelli solari per un’energia pulita

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Dal momento che è 100% elettrica, la B0 non provoca nessun tipo di inquinamento. Per questa ragione i progettisti di B0 l’hanno studiate per incorporare tutte le soluzioni possibili per ottimizzare l’efficienza energetica dell’auto e l’utilizzo di fonti di energia pulita. Le “supercap” che permettono di recuperare l’energia della frenata e di riutilizzarla sono un esempio dell’efficacia di questo concetto. Allo stesso modo le cellule fotovoltaiche che coprono il tetto e una parte del cofano alimentano alcune apparecchiature della B0. E’ chiaro che un approccio ecologicamente responsabile deve essere coerente. Per questa ragione tutti i materiali utilizzati per la costruzione, la batteria e materiali interni, sono stati attentamente scelti per il loro basso impatto ambientale. Naturalmente sono riciclabili o riutilizzabili. Il gruppo Bolloré studia anche la messa a punto pannelli di celle fotovoltaiche che potranno essere installate in luoghi privati o pubblici, assicurando una ricarica parziale o totale delle batterie attraverso la sola energia solare.

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Inviato da: MatteoAdmin il Venerdì, 12-Dic-2008, 22:00
AL SALONE DI GINEVRA DI MARZO 2009 E' PREVISTA LA PRESENTAZIONE DELLA VERSIONE DEFINITIVA DELLA B0 (b-zero)

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al 90% uguale a questo prototipo

inizio produzione anno 2010, circa 2.000 esemplari;
dal 2012 a regime, produzione di circa 15.000 auto all'anno;
se la richiesta del mercato sarà superiore, verrano adeguati e ampliati gli stabilimenti.
prezzo indicativo sui 25.000 euro


Bella e reale la compatta Bo a 4 posti veri realizzata con Bollorè: sarà sul mercato già nel 2010. Celle solari sul tetto

RENZO VILLARE
Anticipare il futuro è storicamente nel Dna della Pininfarina e la carta giocata al Salone di Parigi si annuncia vincente. Oltre che coraggiosa e straordinariamente innovativa. Si chiama Bo (che si legge B Zero). È la vettura elettrica pura fortemente voluta dall’ingegner Andrea, che un tragico destino ha sottratto in agosto alla guida dell’azienda. Ora è il fratello Paolo, con la sorella Lorenza e un competente staff di manager, a proseguire la sfida: «Io non ho nessun merito per questo modello, che rappresenta uno dei nostri pilastri per il futuro, sotto il profilo economico e industriale. L’intuizione geniale è tutta di Andrea, che con Bolloré già un anno fa aveva capito quale strada stava imboccando il mondo dell’automobile». Il nuovo presidente è conscio del difficile ruolo che lo aspetta, ma anche deciso a proiettare in avanti la società con forte temperamento imprenditoriale.
per l'intero articolo: http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/motori/200810articoli/37626girata.asp

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